"Ho appena acquistato una dose molto costosa del seme congelato di questo incredibile stallone. Si può dividere la dose ed inseminare due cavalle per cercare di ottenere due puledri?" o "Il proprietario dello stallone prevede una sola dose per ciclo e il mio veterinario vorrebbe utilizzare un protocollo di doppia inseminazione. Si può dividere la dose e inseminare due volte durante il calore?" A SBS abbiamo sentito questa domanda o qualche sua variazione molte volte nel corso degli anni. La risposta non è semplice. Questo articolo del blog segue due altri blog precedenti, che sono altrettanto importanti per capire il problema. Vedi i recenti blog "Che cosa è esattamente una dose di seme congelato?" E "Che cosa è la motilità progressiva?"
Prima di tutto, se il motivo della suddivisione della dose è un tentativo di ottenere gravidanze multiple è necessario assicurarsi che il contratto di vendita del seme congelato o il contratto di monta stipulato con il proprietario dello stallone consenta l’inseminazione di più fattrici e la conseguente registrazione dei puledri. Ai fini di questa discussione si suppone che abbiate il diritto di inseminare quante fattrici vogliate con la dose di seme.
Quando si inseminano fattrici con del seme congelato, esiste un certo numero di variabili che possono influenzare i tassi di gravidanza ottenuti. La prima e forse più importante, è la fertilità intrinseca sia della cavalla che dello stallone coinvolti. Questo è vero sia per inseminazioni con seme congelato , refrigerato o fresco così come per la monta naturale. Poiché il grado di lavorazione del materiale seminale aumenta dalla monta naturale alla refrigerazione e al congelamento, entrano in gioco anche altre variabili. La qualità del materiale seminale raccolto, le tecniche di manipolazione del seme, i diluitori utilizzati, le tecniche di conservazione impiegate e la capacità intrinseca degli spermatozoi dei singoli stalloni di resistere alle sollecitazioni connesse con il raffreddamento e/o il congelamento e lo scongelamento sono tutti fattori che influenzano la fertilità di un campione di materiale seminale.
La raccomandazione generalmente accettata per il materiale seminale congelato usato per scopo commerciale è che una "dose" deve contenere un minimo di 200 milioni di spermatozoi progressivamente motili e possedere >30% di motilità progressiva dopo lo scongelamento. Dosi commerciali di seme congelato fornite da laboratori di congelamento rispettabili "dovrebbero" dopo lo scongelamento contenere un numero sufficiente di spermatozoi funzionalmente competenti per ottenere tassi di gravidanza accettabili a seguito di inseminazione effettuate in tempi corretti in cavalle sane dal punto di vista riproduttivo. Questa raccomandazione è basata su estrapolazioni fatte da studi condotti su materiale seminale fresco, pochi studi controllati con seme congelato e dati sulla fertilità raccolti da grandi programmi di inseminazione a scopo commerciale. Il problema con questo tipo di raccomandazione generale è che nel cavallo, a differenza che nel bovino, la variabilità della fertilità tra singoli stalloni è molto grande e non può essere strettamente correlata con la motilità degli spermatozoi nell’eiaculato. Alcuni stalloni possono ottenere elevata fertilità con molti meno spermatozoi motili per inseminazione rispetto alla dose raccomandata, mentre altri possono richiederne molti di più rispetto alla dose raccomandata. Per una discussione più dettagliata di questo punto si rimanda al nostro blog "Ce ne vuole solo uno .... Vero?" e la FAQ "Perché SBS consiglia di vendere seme congelato come parte di un contratto piuttosto che a dose?"
Per ogni stallone c'è una soglia minima nel numero di spermatozoi usati per l’inseminazione sulla curva di risposta alla dose oltre la quale la fertilità si riduce notevolmente (vedi figura 1). Se viene utilizzato un numero di spermatozoi funzionalmente competenti inferiore a quello soglia, il tasso di gravidanza ne risentirà. Spesso dividere una dose, nel tentativo di ottenere due puledri porta a nessun puledro e quindi questo deve essere fatto con molta attenzione. In primo luogo, è necessario sapere quanti spermatozoi ci sono nella dose che avete ed anche quale è la qualità dopo lo scongelamento. A SBS inviamo un rapporto di transazione che accompagna tutto il seme congelato distribuito che fornisce informazioni dettagliate sul numero di spermatozoi per dose e la motilità progressiva post- scongelamento prevista per quel determinato lotto di materiale seminale. Se non disponete di queste informazioni, allora non avete modo di sapere quanti spermatozoi state usando per l’inseminazione quando dividete la dose.
Figura 1,Lo Stallone A raggiunge il proprio massimo di fertilità con molti meno spermatozoi per inseminazione rispetto agli altri 3 stalloni. La dose inseminante appropriata per questo stallone è di 100 milioni di spermatozoi progressivamente motili ed utilizzare più spermatozoi per fecondare fattrici con questo soggetto non aumenterebbe ulteriormente la sua fertilità. Lo Stallone B possiede un elevato livello di fertilità, che viene però raggiunto se sono utilizzati molti più spermatozoi. Se per tutti e 4 gli stalloni riportati nel nostro esempio fossero usasti 100 milioni di spermatozoi per inseminazione, si osserverebbero percentuali di gravidanza molto diverse fra loro (53% per A, 42% per B, 32% per C e 15% per D). Portare a 250 milioni il numero di spermatozoi per inseminazione nello Stallone A non cambierebbe la sua fertilità, mentre un aumento come questo aumenterebbe considerevolmente la fertilità degli Stalloni B e C. Lo Stallone C può raggiungere gli stessi livelli di fertilità degli Stalloni A e B., ma solo se le sue dosi inseminanti contenessero un numero molto superiore. Lo Stallone D possiede un livello di fertilità massima piuttosto bassa e che non può essere migliorato aumentando il numero di spermatozoi per dose inseminante. Questa cosa è dovuta al fatto che alcuni difetti degli spermatozoi sono compensabili ed altri non-compensabili.
Ci sono numerose segnalazioni in letteratura scientifica sulla fertilità accettabile ottenuta con un basso numero di spermatozoi dopo congelamento e scongelamento. Per stalloni e fattrici altamente fertili questo a volte può essere realizzato con tecniche di inseminazione standard. Tuttavia, se la fertilità è sconosciuta o basata su risultati solo di un piccolo numero di inseminazioni allora è consigliabile utilizzare una tecnica di inseminazione profonda nel corno uterino. Con questa tecnica, viene depositata sull’apice del corno uterino sul lato del follicolo in ovulazione una bassa dose di spermatozoi in un piccolo volume che presumibilmente permette l’ingresso nell’ovidotto sul lato dell’ ovulazione di un maggior numero di spermatozoi rispetto all’inseminazione nel corpo uterino. In questo caso dovrebbe essere utilizzato uno specialista veterinario esperto in riproduzione equina che ha esperienza con questa tecnica. Tassi di gravidanza accettabili in cavalle normofertili sono stati segnalati clinicamente e in letteratura scientifica , quando 1/2 , 1/4 o anche 1/8 della dose standard sono state utilizzate da stalloni fertili con questa tecnica.
Un altro motivo per dividere una dose è quello di consentire al veterinario di inseminare due volte su un calore utilizzando un protocollo di doppia inseminazione nel caso sia disponibile una sola dose o nel tentativo di inseminare sia prima che dopo l'ovulazione. Abbiamo pubblicato i dati su migliaia di inseminazioni con seme congelato di centinaia di stalloni che dimostra la parità di fertilità in cavalle che vengono inseminate una volta dopo l'ovulazione rispetto a due volte utilizzando un protocollo di doppia inseminazione quando vengono utilizzate dosi piene. Noi ed altri abbiamo anche dimostrato che la fertilità dopo una singola inseminazione con 800 milioni di spermatozoi totali (dose normale di seme congelato da SBS) entro 6 ore dopo l'ovulazione è la stessa di due inseminazioni con ½ dose ( 400 milioni di spermatozoi totali) a 12-16 ore di distanza all’interno della finestra di ovulazione. Per una discussione su questo tema si veda il nostro blog "Pro e contro dei protocolli di inseminazione con 1 o 2 dosi”.
Tenete a mente che alcune cavalle sono suscettibili all’ endometrite post inseminazione ed all’ accumulo persistente di liquido e dovrebbero probabilmente essere inseminate solo una volta su un calore e quindi un protocollo con 2 dosi può non essere appropriato.
SBS suggerisce che i proprietari degli stalloni vendano il seme congelato come parte di un contratto di monta garantito e forniscano due dosi piene per ciclo per minimizzare i costi veterinari per i proprietari delle cavalle per l’intensa gestione di un protocollo con dose singola. In questi casi non c'è probabilmente nessun vantaggio nell’utilizzare una tecnica di inseminazione profonda nel corno uterino. Tuttavia , se è disponibile solo una singola dose o se si acquista del materiale seminale di valore venduto a dose e l'intenzione è di inseminare una sola volta sul ciclo con una dose divisa allora diffidiamo gli allevatori dalla divisione per i motivi di cui sopra. La nostra raccomandazione è di non dividere mai una dose di seme congelato se:
- le vostre fattrici non sono giovani cavalle di fertilità comprovata
- il numero di spermatozoi per dose o la qualità post- scongelamento del seme è sconosciuta
- la fertilità del seme congelato di questo stallone è sconosciuta, non documentata o basata su dati limitati
Ricordate, è meglio inseminare una cavalla e ottenere un puledro che inseminare due fattrici e non ottenere nessun puledro.
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