L'Allevamento Frisoni PGP nasce principalmente dalla passione e dall’amore per i cavalli che accomuna due generazioni e che certamente sarà tramandata alla terza; vivendo anche buona parte dell’infanzia a stretto contatto con questi nobili compagni di vita il passo è stato breve e altrettanto semplice. A seguito di diversi viaggi lavorativi e non in Olanda, ci siamo letteralmente innamorati del cavallo Frisone e della sua antica storia, da lì le nostre escursioni presero la forma di vere e proprie missioni culturali, approfondendo tutte le sfumature a partire dalle origini della razza fino ad oggi: a tal proposito dobbiamo ringraziare alcuni dei più celebri allevatori olandesi che ci hanno trasferito un bagaglio di conoscenze ed esperienza inestimabile, in particolar modo quelli che oggi sono rimasti per noi “lo zio e la zia”. Seguirono inevitabilmente i primi acquisti, le prime vendite, i primi puledri, fino ad un vero e proprio allevamento che conta mediamente una trentina di soggetti dei quali una parte vivono tuttora in frisia.
Non esiste una vera e propria data di nascita del nostro allevamento, diciamo che parliamo di circa una decina d’anni, in quanto inizialmente abbiamo cominciato per passione, quindi senza in realtà progettare una vera e propria attività, tant’è che il cavallo frisone non era per niente diffuso sul territorio italiano e né tanto meno esisteva un’associazione di razza, siamo semplicemente stati il primo allevamento in Italia e i nostri contatti erano diretti con la KFPS (associazione di razza olandese); poi finalmente nel 2007 quattro appassionati (a loro vanno i nostri ringraziamenti) riuscirono a creare la prima associazione di razza frisone ufficialmente riconosciuta, quella che è tuttora l’Associazione Friesian Horse Italia, dando così origine alle rassegne ufficiali svolte ogni anno con giudici olandesi e a tutta una serie di servizi fondamentali per la diffusione della razza stessa.
Il Frisone, pur essendo una razza di origini antichissime, era quasi estinta alla fine dell’800. Si riuscirono a salvaguardare 3 stalloni che diedero origine alle linee di sangue odierne. Risulta quindi evidente che gli sforzi allevatoriali e la selezione stessa è stata mirata alla quantità dei soggetti ed alla diramazione dei ceppi fino oltre la metà del 900. Oggi quindi il frisone, pur avendo una diffusione sempre crescente, è ancora in una fase di pieno sviluppo qualitativo ed è quindi un cavallo trasformista che sta trovando nella “qualità” morfologica e funzionale i propri margini di miglioramento. Infatti siamo abituati a vederlo negli spettacoli equestri, circensi o cinematografici, raramente impegnato in sport soprattutto ad alti livelli. La qualità è quindi l’unica via che cambia il futuro del Frisone portandolo ad avvicinarsi a nuovi campi di impiego: questo è il nostro vero obbiettivo che da sempre stiamo perseguendo con un occhio di riguardo alla endogamia stessa per poter dare nuovo respiro alla razza sia in termini di attitudini che di sviluppo. Non è quindi per caso che crediamo ciecamente nella partnership e nel lavoro di squadra che raccoglie veterinari, maniscalchi e cavalieri di alta qualità differenziando e specializzando ogni singolo aspetto, in modo da poter conseguire risultati importanti nelle differenti direzioni e contribuendo in modo sostanziale e tangibile alla crescita di questa meravigliosa razza.
Ad oggi siamo riusciti, grazie alla collaborazione di tutti, a raccogliere grandi successi in Italia ed anche in Olanda, fino a raggiungere grazie anche a Claudia Montanari il 5°gradino del podio agli internazionali di dressage per giovani cavalli (pompadour 2012) con un nostro frisone, confrontandoci con decine di cavalli appartenenti a razze ben più diffuse e da sempre utilizzate in questa disciplina. Dal 2007, anno in cui come anticipato iniziarono le rassegne ufficiali in Italia, ad oggi siamo sempre stati premiati ogni anno per i migliori puledri d’Italia, nel 2011 abbiamo aggiunto anche il miglior stallone d’Italia e nello stesso anno la migliore fattrice giovane cat. 1 anno d’Italia, ricevendo inoltre per due soggetti l’ambito “1 Premie” la cui percentuale è veramente bassa (circa il 6% della popolazione totale riesce a raggiungerlo). Ci riteniamo ad oggi estremamente soddisfatti del percorso intrapreso e soprattutto dei risultati raggiunti e continuiamo a diffondere in Italia, e non solo, frisoni di alta qualità, non è infatti mistero che tutte le nostre fattrici abbiano il riconoscimento “Ster” e che tutti i nostri puledri siano stati premiati; ciò nonostante non ci sentiamo giunti al traguardo, ma guardiamo ai successi futuri con la piena volontà di migliorarci continuamente.
Quando lo sviluppo dell’attività di allevamento ha iniziato a prendere forma la prima necessità che ci si è presentata è stata quella di valutare e scegliere i nostri partner, compito forse più complicato dell’allevamento stesso: i criteri di valutazione sono molteplici pertanto abbiamo creato una lista di priorità che ci consentisse di restringere i margini di errore. Anche in questo caso la qualità era indispensabile e quando parliamo di SBS (Italia nel nostro caso) parliamo di qualità a 360°. Abbiamo trovato persone di grande valore, efficienti, efficaci e sempre disponibili con un’etica irreprensibile e una serietà più che tangibile. Un’assistenza che va dalla preparazione delle fattrici ai vari stadi di controllo ad eventuali trattamenti o terapie necessari, ai vari cicli d’inseminazione, fino al momento delle nascite e ai controlli successivi dei puledri stessi fino allo svezzamento. SBSItalia è un centro attrezzato e gestito in modo impeccabile. E’ all’avanguardia anche nelle tecnologie adottate, in particolar
modo nei sistemi adottati che garantiscono anch’essi qualità di risultati. Lo staff di SBSItalia ci ha garantito una forte collaborazione che ci ha permesso di crescere e migliorare e che è stata anche ampliata con seminari per conto dell’associazione Friesian Horse Italia.
Al momento non possediamo stalloni approvati alla riproduzione che siano impiegati nello sport pertanto non riusciamo a godere appieno degli enormi vantaggi che offre SBSItalia. Tuttavia, come premesso, il Frisone vanta un numero di riproduttori piuttosto limitato (in attività sono circa 80), parte dei quali si trovano fuori Europa. Diventa pertanto evidente che attraverso il programma che SBS ci mette a disposizione per il seme congelato possiamo allargare la scelta dello stallone, che eseguiamo singolarmente fattrice per fattrice, senza nessun tipo di impedimento e potendo così sfruttare appieno l’intero parco riproduttori, cosa fondamentale ad ottenere la qualità desiderata dei nascituri, oltre che a permetterci di continuare la ricerca di nuovi incroci abbassando i coefficienti di consanguineità dei nostri soggetti e degli stessi in rapporto alla popolazione mondiale.
Photo credit: Allevamento Frisoni PGP.
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