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Perché bisognerebbe cercare di raccogliere il seme al primo tentativo?

March 11, 2014

Posted by SBSI in Gestione Dello Stallone

Collection of Stallion E’ noto a tutti che la qualità post-scongelamento del seme dipende da quanto buone sono le sue caratteristiche dopo la raccolta e immediatamente prima di iniziare le procedure di congelamento. In alcuni casi non è assolutamente possibile migliorare la qualità del seme raccolto e ci si deve pertanto “arrangiare con quello che si ha". Nonostante tutto, però, ci sono alcuni fattori manageriali che possono influire negativamente sulla qualità del seme appena raccolto. L’obbiettivo di ogni persona che raccoglie seme, deve essere quello di preparare in modo accurato la vagina artificiale e di raccogliere il seme al primo tentativo. Ogni volta che uno stallone monta e penetra la vagina artificiale senza eiaculare, si accumula del liquido spermatico nella bottiglia di raccolta. Nel caso in cui non si proceda a sostituire la bottiglia di raccolta in cui si è accumulato liquido pre-eiaculatorio, la qualità del seme che verrà successivamente raccolto sarà più scadente di quella che dovrebbe essere.

Il modo in cui la vagina artificiale viene preparata è estremamente importante, l’acqua che viene introdotta nella sua intercapedine dovrebbe essere accuratamente misurata, cosicchè, appena prima della raccolta di seme, la temperatura finale della vagina artificiale sia compresa fra i 46° e i 50°C. Non è sufficiente “sentire” la vagina artificiale con la mano, ma la temperatura deve essere misurata con un termometro ben funzionante. Se la temperatura della vagina artificiale è troppo elevata gli spermatozoi possono essere danneggiati o addirittura lo stallone si può rifiutare di montare. Al contrario, se la temperatura della vagina artificiale fosse troppo bassa, lo stallone potrebbe non avere sufficiente stimolo ad eiaculare ed il seme potrebbe essere raccolto dopo svariati tentativi.

Anche l’abilità di chi raccoglie il seme può influire sul numero di monte necessarie a stimolare l’eiaculazione o sulla qualità del prodotto iniziale: per esempio, nel caso in cui la vagina artificiale venga inclinata troppo verso il basso può dare disturbo allo stallone ed impedire l’eiaculazione, oppure, il non svuotare la vagina artificiale subito dopo la raccolta provoca “l’intrappolamento” nella sua parte più calda degli spermatozoi, causandone danni irreparabili che ne diminuiscono la motilità e alterano la loro morfologia.

CASA La quantità di gel che si usa per lubrificare la vagina artificiale è molto importante. Uno degli errori più comuni è quello di applicare troppo lubrificante alla vagina artificiale, cosa che lo può portare a diretto contatto con gli spermatozoi, causando loro danni osmotici irreversibili. Il lubrificante deve invece servire solamente per favorire lo scivolamento del pene all’interno della vagina artificiale e pertanto ne dovrebbe essere applicata una minima quantità solo nella sua parte frontale.

In collaborazione con il Gluck Center di University of Kentucky abbiamo analizzato dati derivanti da stalloni raccolti da SBS in Maryland e Texas, per verificare quale effetto avesse il numero di monte necessarie a raccogliere il seme sulla qualità iniziale e post-scongelamento dell’eiaculato. Abbiamo inoltre anche cercato di rispondere ad una domanda che ci siamo sempre posti: qual’é la correlazione fra la concentrazione spermatica iniziale e la qualità del seme dopo congelamento e scongelamento? Abbiamo sempre pensato che più alta fosse la concentrazione spermatica iniziale, migliore fosse la qualità post-scongelamento; volevamo però ottenere una risposta che fosse supportata da dati scientifici.

A questo scopo sono stati analizzati dati derivanti dalla raccolta e congelamento di seme appartenenti a 761 stalloni per un totale di 12.397 eiaculati raccolti fra il 1996 e il 2012. Il criterio di scelta presupponeva che ogni stallone avesse congelato almeno 3 eiaculati, che la motilità spermatica fosse stata analizzata oggettivamente tramite analisi computerizzata di immagine (CASA) e che il seme fosse stato congelato tramite congelatore computerizzato. I dati presi in considerazione al momento della raccolta sono stati quelli di motilità spermatica totale e progressiva, concentrazione spermatica, volume del materiale seminale privo di gel e numero totale di spermatozoi prodotti al momento della raccolta.

Nonostante il numero delle monte necessarie per raccogliere il seme variasse da 1 a 8, il numero di stalloni che eiaculavano dopo la quarta volta era veramente insignificante e pertanto i dati derivanti da questi soggetti non sono stati presi in considerazione. Il volume del materiale seminale privo di gel è aumentato proporzionalmente in base al numero di monte necessarie per stimolare l’eiaculazione, anche se la bottiglia di raccolta per il seme veniva sostituita dopo ogni tentativo. Le monte “extra” necessarie ad uno stallone per eiaculare hanno anche portato ad una diminuzione della concentrazione e della motilità spermatica, cosa non certamente desiderata nel caso in cui si raccolga seme da spedire refrigerato o da congelare. E’ stato invece abbastanza sorprendente verificare che il numero totale degli spermatozoi eiaculati aumentava quando si rendevano necessarie più monte per raccogliere il seme.

Cell Freezer Il secondo obbiettivo di questo studio era quello di verificare la correlazione esistente fra la concentrazione spermatica iniziale e la motilità spermatica dopo scongelamento. In effetti i nostri dati hanno confutato questa tesi, dimostrando che più alta è la concentrazione spermatica iniziale, migliore risulta la motilità post-scongelamento. Questo dato conferma come sia assolutamente necessario mettersi nelle condizioni di raccogliere il seme al primo tentativo, in modo da partire con una concentrazione spermatica iniziale il più elevata possibile.

Queste informazioni sono state presentate lo scorso Gennaio all’11° International Symposium on Equine Reproduction a Hamilton in Nuova Zelanda e l’autore principale del lavoro è stata Julie Kalmar una studentessa che si sta specializzando a University of Kentucky.

Il fatto di poter accedere ai dati di Select Breeders Service è stato estremamente utile vista l’enorme banca dati messa assieme negli anni da questo gruppo di lavoro. Quasi nessuno oggigiorno è in grado di attingere informazioni da un numero così elevato di stalloni ed eiaculati, ed infatti tutti i lavori presentati a questo congresso si basavano su dati raccolti su un numero molto ridotto di stalloni adibiti alla ricerca. Altre informazioni verranno presto extrapolate dalla banca dati di Select Breeders Service, come l’effetto della stagione della razza e dell’età dello stallone sulla congelabilità del seme.


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