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Alimentazione della Fattrice Gravida

July 25, 2012

Posted by SBSI in Alimentazione

Pregnant mareAvete appena ricevuto la notizia che la vostra fattrice è risultata gravida all’accertamento di gravidanza eseguito 14 giorni dopo l’ovulazione. Ora inizia un lungo periodo di attesa, ma nel frattempo ci sono molte cose delle quali vi dovete preoccupare per garantire la nascita di un puledro sano e vitale: una di queste è alimentare in modo corretto la vostra fattrice. Quali sono i requisiti nutrizionali di una fattrice gravida? Le cavvale gravide devono assumere nutrienti sufficienti a mantenere il proprio peso durante la gravidanza ma anche ad aiutare la formazione di nuovi tessuti, come quelli fetali e placentari. Visto che durante i primi 4 mesi di gravidanza la formazione di nuovi tessuti è molto limitata, l’alimentazione di una fattrice in buone condizioni, che non sta allattando o che non faccia attività sportiva può essere tranquillamente di mantenimento. Dal 5° mese di gestazione invece, la formazione dei nuovi tessuti diventa notevole e pertanto le necessità nutrizionali della fattrice cambiano radicalmente.

Energia

La maggior crescita del feto si verifica durante gli ultimi 60 giorni di gestazione e pertanto, tradizionalmente, non si è mai sentita la necessità di aumentare la quantità di energia somministrata fino all’ultimo trimestre. Nonostante tutto però, anche se la crescita fetale è più elevata nel terzo trimestre, recenti ricerche (Reynolds et al., 1986 and Fowden et al., 2000) hanno dimostrato che durante il secondo trimestre c’è un’aumentata necessità di energia che serve allo sviluppo della placenta. Per questo motivo , le linee guida pubblicate nel 2007 dal National Research Council’s (NRC) Nutrient Requirements of Horses consigliano di aumentare gradualmente l’energia nella dieta già a partire dal quinto mese di gestazione con un aumento più consistente negli ultimi tre mesi. La tabella 1 (sotto) mostra l’energia di cui ha bisogno durante la gravidanza una fattrice di 500kg mare.

Table 1 Le fattrici dovrebbero aumentare il loro peso durante l’ultimo trimestre di gravidanza a causa delle aumentate dimensioni del feto. Durante tutta la gravidanza le cavalla dovrebbero aumentare il loro peso del 12-15% rispetto a quello che hanno quando non sono gravide ed il peso alla nascita del puledro dovrebbe essere il 9.7% di quello della fattrice non gravida. Per esempio, un puledro che nasce da una madre che pesa 500 kg dovrebbe pesare alla nascita 48 kg. Le cavalle che non aumentano di peso durante l’ultimo trimestre utilizzeranno le proprie riserve di energia per favorire la crescita fetale e pertanto si troveranno in difficoltà a produrre latte dopo aver partorito. Le fattrice che non ricevono sufficiente energia durante questo periodo, possono ritardare il parto nel tentativo di far nascere un puledro che sia del peso giusto. Se una fattrice non inizia la gestazione con un “body condition score” (BCS) uguale o superiore a 5, l’apporto di energia descritto nella tabella 1 dovrebbe essere aumentato fino a raggiungere il giusto peso e un BCS di 5 entro il nono mese.

Horse Feed Il miglior apporto iniziale di energia extra lo si ottiene fornendo foraggio. Bisogna ricordare però che, più il feto aumenta le proprie dimensioni più diminuisce all’interno dell’addome lo spazio a disposizione del tratto digerente, e quindi la vostra fattrice potrebbe non essere fisicamente in grado di ingerire la quantità di foraggio necessaria a fornire energia in quantità adeguata. Tutto ciò è particolarmente vero nel caso in cui la fattrice sia alimentata con foraggio di scarsa qualità e ad alta concentrazione di fibre non fermentabili. Idealmente, così come per tutti i cavalli, il foraggio utilizzato per fattrici e puledri dovrebbe essere analizzato per il proprio contenuto in nutrienti,

Nel caso in cui la tua cavalla non sia in grado di mangiare fisicamente abbastanza foraggio da soddisfare l’aumentata necessità di energia, dovrai iniziare ad utilizzare alimenti più energetici come cereali o prodotti del commercio. Il vantaggio di utilizzare questi alimenti prima del parto è quello di abituare la fattrice a questo tipo di dieta prima di arrivare al momento della lattazione che è quello che necessita di elevate quantità di energia.

Proteine

Le proteine sono necessarie per far aumentare la massa magra del corpo e non deve quindi essere una sorpresa che le necessità proteiche di una fattrice aumentino durante l’ultimo trimestre. E’ interessante notare come alcuni studi (van Niekerk and van Niekerk 1997a) abbiano dimostrato che una alimentazione povera di proteine possa causare un ritardo delle capacità ovulatorie, probabilmente dovute ad un basso tasso di progesterone nel periodo post-parto. Questa cosa è sicuramente da tenere in considerazione nel caso in cui si preveda di fecondare nuovamente la fattrice. Inoltre, ridotti livelli di proteine durante i primi periodi di gestazione possono portare a perdita di peso e mortalità embrionale (van Niekerk and van Niekerk 1997b). Le necessità di proteine grezze di una fattrice gravida di 500kg sono riassunte nella Tabella 2 (sotto).

Table 2 Se una cavalla di 500kg (senza considerare l’extra peso acquistato durante la gravidanza) è alimentata giornalmente con una quantità di fieno di prato stabile pari all’1.5% del proprio peso (circa 8 kg) e che possiede un contenuto di proteina grezza pari al 10%, significa che assumerà 800g di proteine sufficienti a soddisfare le sue necessità fino al nono mese. Se si assume che la fattrice sarà alimentata con le stesse quantità di fieno di prato stabile anche durante il decimo e undicesimo mese, è chiaro che in questo ultimo periodo necessiterà di una fonte aggiuntiva di proteine. Si può ovviare a questa cosa alimentando la fattrice durante gli ultimi due mesi di gestazione utilizzando per il 30-50% fieno di erba medica che contiene il 18% di proteina grezza.

Comunque, il fieno contiene proteine di bassa qualità e che non apportano abbastanza aminoacidi essenziali e quindi, al fine di soddisfare le necessità di questi aminoacidi, si devono somministrare quantità più elevate di proteine grezze. Se da una parte queste extra proteine possono assicurare una quantità sufficiente di aminoacidi essenziali, dall’altra si deve ricordare che ci saranno molti aminoacidi non-essenziali che dovranno essere eliminati dalla fattrice, causando così un aumento di azoto, urea ed ammonio nelle scuderia che potrebbe causare malattie respiratorie. Tutto ciò, associato al fatto che è fisicamente impossibile per una cavalla gravida ingerire quantità ingenti di fieno, suggerisce l’impiego di supplementi alimentari o di mangimi concentrati come fonte di proteine di buona qualità ad alto contenuto di aminoacidi essenziali.

Minerali

mares Nell’ultimo trimestre di gestazione, una fattrice ha bisogno di un aumentato apporto di molti minerali quali Cloro, Rame, Iodio, Sodio, Potassio, Magnesio, Fosforo e Calcio. La maggior parte dei fieni hanno un livello elevato di Ferro e Potassio e molti cavallai ne assumono quindi in abbondanza e pertanto non è necessario usare supplementi che contengano questi minerali. Nel caso in cui poi una fattrice sia alimentata con abbastanza sali e quantità adeguate di fieno di medica, riceve con la dieta quantità adeguate di Cloro, Iodio, Magnesio.

Il Rame e lo Zinco sono invece scarsi nella maggior parte dei foraggi ed è quindi abbastanza comune che una dieta per cavalli non contenga quantità sufficienti di questi minerali. Inoltre il contenuto in minerali di un foraggio è solitamente sbilanciato, cosa che porta ad una competizione fra i minerali al momento del loro assorbimento con conseguenti deficienze anche di sostanze presenti nella dieta. Per questi motivi è quindi una buona idea somministrare un supplemento che, assieme al fieno, fornisca abbastanza Rame e Zinco durante il corso della gravidanza. Questa cosa va rispettata soprattutto durante l’ultimo trimestre di gravidanza perché il Rame è assolutamente necessario per la formazione del tessuto connettivo elastico che sta alla base della matrice ossea.

Anche se questa non è la sola causa di insorgenza delle malattie ortopediche dello sviluppo, sono state pubblicate ricerche che hanno stabilito che i puledri nati da madri che sono state supplementate con Rame sono stati colpiti da osteocondrite in percentuali inferiori anche se l’hanno ricevuto dopo la nascita (NRC, 2007). Pare inoltre che il fatto di supplementare le cavalle gravide con Rame, possa aiutare a guarire le lesioni di lesioni osteocondrali che si possono sviluppare nel puledro. E’ quindi molto importante che la dieta della cavalla contenga una quantità adeguata di minerali che siano anche bilanciati al fine di non avere problemi di assorbimento ed utilizzo. Horses eating hay

Ci sono molti prodotti del mercato che contengono Rame e Zinco, ma molti in quantità insufficiente e non bilanciata. Bisogna infine ricordare che nel caso in cui un mangime supplementato del commercio non viene somministrato seguendo le indicazioni del produttore, si può arrivare ad ottenere delle insufficienze alimentari. Eventualmente un esperto in alimentazione può aiutarvi nella scelta di mangimi o supplementi ideali per le necessità specifiche della vostra fattrice.

Vitamine

Esistono due categorie di vitamine, quelle idro-solubili (B) e quelle lipo-solubili (A,D, K and E);con l’eccezione delle vitamnine A e E, tutte le altre possono essere prodotte dal cavallo. Sia la vitamina A che quella E sono molto importanti per la fattrice e per il puledro, tanto che la presenza insufficiente di beta-caroteni (un precursore della vitamina A) può causare problemi di ovulazione o di mantenimento della gravidanza.

I beta-caroteni presenti nel fieno possono essere sufficienti per le necessità corporee ma non per essere stoccate adeguatamente a livello ovarico. Il beta-carotene plasmatico delle cavallo al pascolo che mangiano erba è di 8-13 volte superiore a quello delle cavalle alimentate con fieno (Lewis, 1995), visto che il foraggio perde il 9.5% del suo contenuto di vitamina A al mese: ciò significa che 6 mesi dopo lo sfalcio si sarà perso più del 50% di vitamina A. Inoltre, durante l’inverno, i pascoli contengono quantità inferiori di vitamina A e beta-caroteni rispetto a quello che succede in estate, cosa che può portare a carenze anche in cavalle tenute al pascolo (Greiwe-Crandell et al., 1995). In questo stesso studio i puledri che erano colpiti da infezioni respiratorie erano quelli con carenze di vitamina A. E’ quindi assolutamente necessario che le fattrici vengano alimentate con quantità sufficienti di vitamina A, in modo da averne in quantità adeguate nel colostro che sarà ingerito dal puledro dopo la nascita.

Horses feeding La Vitamina E è molto sensibile al calore e quindi il suo contenuto nel fieno è di molto inferiore a quello che si trova nell’erba fresca dei pascoli ed alcune ricerche hanno provato che i puledri nati da fattrici supplementate con 160 IU di vitamina E per kg di sostanza secca consumata hanno una quantità plasmatica molto alta di immunoglobuline IgG e quindi migliori difese immunitarie.

Summary

Le fattrici dovrebbero essere alimentate il più possibile con fieno ed erba al pascolo in modo da soddisfare il più possibile le loro esigenze nutrizionali ed i cereali dovrebbero essere somministrati solo a necessità, per mantenerle in buone condizioni. Le proteine dovrebbero essere aggiunte all’alimentazione per assicurare in modo adeguato gli aminoacidi essenziali, mentre rame, zinco e vitamina E dovrebbero essere fornite assieme alla vitamina A se c’è il sospetto che la fattrice abbia delle carenze di vitamina A. Alcune ditte producono supplementi che contengono minerali fortificati e proteine di qualità alla concentrazione del 12 o 30% del prodotto, Il livello più basso di proteine è ideale per quelle fattrici che sono alimentate con fieno di erba medica, mentre quello al 30% dovrebbe essere fornito a cavalle alimentate con fieno di prato stabile.

Questi prodotti dovrebbero essere usati in quantità non superiori a 0,5-1 kg al giorno. Nel caso in cui si dovessero fornire più calorie per aumentare il peso della cavalla, si dovrebbe usare un mangime specifico per fattrici. Al fine di alimentare le fattrici con livelli adeguati di vitamine e minerali, bisognerebbe leggere attentamente le specifiche del produttore per capire se il mangime deve essere integrato con integratori particolari.

Nel caso in cui le tue nozioni di alimentazione siano scarse, devi assolutamente chiedere aiuto ad un esperto di alimentazione che ti aiuterà a costruire la dieta più ideale per gli ultimi mesi di gestazione della tua fattrice. Il fatto di alimentare in modo corretto la tua fattrice, ti permetterà di ottenere un puledro sano, vitale e con un sistema immunitario. Inoltre la tua fattrice sarà nelle migliori condizioni per produrre abbastanza latte per nutrire il puledro e per tornare in “calore” il prima possibile.


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