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Prelevare il seme da un giovane stallone

April 30, 2013

Posted by SBSI in Gestione Dello Stallone

Training 1Spesso ad SBS, ci vengono presentati giovani stalloni per la raccolta e la valutazione del materiale seminale. Ci sono diverse ragioni per cui i proprietari di questi stalloni vogliono che venga prelevato il materiale seminale. Esse comprendono: 1) la determinazione della quantità e della qualità del seme prodotto per valutare l’attitudine alla monta di questi stalloni, 2) addestramento alla monta su manichino ed al prelievo con vagina artificiale per avviarli alla carriera riproduttiva e 3) raccolta e conservazione del materiale seminale da un giovane stallone prima che sia castrato o all’inizio della carriera agonistica.

Quale età è più appropriata?

Suggeriamo ai nostri clienti di attendere fino all’inizio della primavera del terzo anno di vita dello stallone prima di addestrarlo alla raccolta del materiale seminale. Alcuni clienti chiedono di prelevare il seme da stalloni di 2 anni e lo abbiamo fatto con successo con molti di questi, ma ci sono una serie di ragioni per cui raccomandiamo di attendere fino ai tre anni. Gli stalloni raggiungono la pubertà (definita come l’età alla quale sono in grado di produrre 50 milioni di spermatozoi con il 10% di motilità) generalmente tra 1,5 e 2 anni di età. Il testosterone aumenta dopo circa 20 mesi di età e la spermatogenesi si sviluppa fino alla completa maturazione dei diversi tipi di cellule germinali nel testicolo a 24-36 mesi. La maturità sessuale, comunque, non viene raggiunta fino a 4-5 anni di età. La produzione spermatica giornaliera (DSP – Daily Sperm Production) è direttamente correlata alla dimensione dei testicoli ed i testicoli dello stallone continuano a crescere fino alla maturità sessuale. La tabella seguente riporta la stima del range di DSP per stalloni di razze leggere a diverse età.

Age Table for Young Stallion È anche frquente che eiaculati prelevati da stalloni di 2 anni abbiano una motilità bassa ed una bassa percentuale di spermatozoi strutturalmente normali.
Quindi ci si può chiedere che vantaggi possano esserci nel prelevare uno stallone di due anni? Dipende dagli obbiettivi. Può essere possibile prelevare da uno stallone di due anni una quantità sufficiente di spermatozoi funzionalmente normali per inseminare poche cavalle per poter avere una indicazione precoce su quanto il cavallo sia in grado di trasmettere la propria genetica. Può anche essere possibile per alcuni stalloni di due anni produrre una quantità sufficiente di spermatozoi di buona qualità da poter essere congelati prima della castrazione.

Se l’obbiettivo è determinare lo stato di buona salute come riproduttore o valutare la produzione di seme e la sua qualità, allora aspettare i tre anni è fortemente consigliabile. Anche all’età di tre anni comunque, il seme raccolto da uno stallone vergine può non essere rappresentativo della sua produzione e qualità dopo che sia stato addestrato a montare su manichino ed eiaculare in una vagina artificiale e sia stato prelevato regolarmente per diverse volte. Questo può essere dovuto ad una notevole stimolazione dovuta ad una eccessiva eccitazione per i ripetuti tentativi di spingerlo a montare, da ripetute monte prima della eiaculazione e dall’eiaculazione di spermatozoi “vecchi” da stalloni a riposo sessuale.

Una delle ragioni più importanti per cui raccomandiamo di aspettare fino ai tre anni prima di avviare un giovane stallone alla monta è il comportamento. Uno stallone di due anni non è maturo, sia fisicamente che psicologicamente e iniziarlo troppo presto alla monta può portarlo a sviluppare cattive abitudini che possono accompagnarlo per tutta la vita. Quando lavoriamo con uno stallone di due anni procediamo sempre molto lentamente e ci assicuriamo di premiare i buoni progressi ed i normali comportamenti da stallone e non mettiamo sotto pressione lo stallone fino al punto di renderlo frustrato quando inizia a mostrare cattive abitudini o ad avere associazioni negative con la monta.

Addestrare lo stallone vergine alla raccolta su manichino

Training 2 Quanto segue è tratto da “Come addestrare lo stallone al manichino”. Prima di iniziare ad addestrare uno stallone vergine ad essere prelevato su un manichino, è importante assicurarsi di avere tutti gli elementi necessari per avere successo. Gli elementi richiesti sono: 1) un team esperto, 2) un ambiente sicuro ed appropriato, 3) un equipaggiamento appropriato e 4) un atteggiamento corretto.

Un team esperto

-Un handler che abbia esperienza nel maneggiare diversi stalloni alla monta.
-Un handler per la cavalla ruffiana che sia esperto e possa controllarla agevolmente.
-Una cavalla ruffiana tranquilla che non si innervosisca di fronte ad uno stallone vergine eccitato od aggressivo.
-Un addetto al prelievo del seme che abbia prelevato già diversi stalloni e sia esperto e non abbia paura di tenere la vagina artificiale ad uno stallone irritabile, imprevedibile e un po’ confuso.

Ambiente sicuro ed appropriato

La sala di monta dovrebbe essere ampia, tranquilla, chiusa ed avere sufficiente spazio da tutti i lati del manichino, adeguata altezza, una barra imbottita per permettere il contatto ravvicinato con la cavalla ruffiana ed un pavimento antiscivolo. È altresì utile avere una via di fuga per la cavalla, per l’handler e per l’addetto al prelievo. La sala monta dovrebbe essere priva di disordine o sporcizia.

Equipaggiamento adeguato

-Una capezza resistente e ben aderente.
-Una catena resistente e sufficientemente lunga.
-Imbottiture per proteggere la parte interna delle ginocchia del cavallo da “bruciature” o piaghe.
-Un adeguato sistema di ritenzione per la cavalla. A seconda della cavalla può comprendere balze, copertura per gli zoccoli, torcinaso.
-Una vagina artificiale confortevole, ben lubrificata, delle dimensioni opportune e riscaldata.
-Un manichino ben strutturato. Un buon manichino è di importanza critica quando si addestra uno stallone vergine.

Atteggiamento corretto

Pazienza, perseveranza ed un atteggiamento calmo, tranquillo, fiducioso e rassicurante da parte di tutti i componenti del team è un elemento fondamentale. Se siete frettolosi ed impazienti e non disposti a rinforzare positivamente tutti i progressi e permettere allo stallone di procedere con i suoi ritmi allora diventerete solo più frustrati e farete sentire frustrato anche lo stallone.

Ecco la sequenza degli eventi che utilizziamo per addestrare uno stallone

Training 3 1) Il lavoro a terra prima di introdurre lo stallone nella sala monta è fondamentale per l’handler per poter stabilire un rapporto e definire alcuni comandi base come camminare avanti, fermarsi, restare ed arretrare.

2) Fare familiarizzare lo stallone con l’ambiente dove avviene la monta. Prima di introdurre lo stallone dalla cavalla ruffiana, bisogna prima portarlo nella sala monta e permettergli di familiarizzare con l’ambiente e sentirsi a proprio agio con ciò che lo circonda. Permettergli di annusare la barra di monta ed il pavimento, farlo camminare alcune volte nella sala monta. Lasciarlo avvicinare al manichino ed annusarlo. Infine ricordargli i comandi da terra che gli sono stati insegnati ed essere sicuri che risponda ai comandi anche in questo ambiente.

3) Introdurre la cavalla ruffiana. Una volta che lo stallone è a suo agio nella sala monta e rilassato si può introdurre gradualmente la cavalla in modo sicuro. Preferiamo usare una barra di monta che è rivestita per proteggere le gambe dello stallone se dovesse rampare o cercare di montare oltre la barra. I giovani stalloni possono richiedere una discreta stimolazione per ottenere l’erezione e dovrebbero essere incoraggiati. Una volta che lo stallone ha ottenuto una erezione e la mantiene allora inizia il processo di lavaggio. Training 4

4) Lavaggio del pene dello stallone. La maggior parte dei giovani stalloni non gradisce qualcuno che tenta di lavare il loro pene per la prima volta. Si spera che gli sia stato lavato il prepuzio come routine nella loro vita di scuderia fin da puledri, ma non è sempre così. La cosa fondamentale per chi lava il pene è procedere lentamente, mantenendo il contatto con lo stallone con la spalla sinistra ed usare la mano sinistra per afferrare il pene mentre si applica dell’acqua calda con del cotone tenuto con la destra. Se lo stallone tollera questo allora si può usare il cotone per strofinare prepuzio e glande per pulirli. Pazienza, perseveranza e costanza in questo procedimento risulteranno in uno stallone che raggiunge velocemente l’erezione e si lascia pulire tranquillamente senza perdere l’erezione.

5) Avvicinare lo stallone al manichino. Dopo averlo lavato, lo stallone è ripresentato alla cavalla nel travaglio e lasciato eccitare fino al punto in cui è fortemente stimolato. Posizioniamo quindi la cavalla alla destra del manichino con i posteriori all’altezza, ma leggermente più avanti, della parte posteriore del manichino. Lo stallone è quindi portato alla parte posteriore del manichino leggermente angolato da sinistra. Lo stallone è quindi incoraggiato ad annusare la cavalla dall’altra parte del manichino. Con uno stallone vergine, arrivare la punto di montare il manichino può richiedere da 15 minuti a diversi giorni. Spesso questi stalloni tentano di montare da una parte all’altra del manichino o cercano di passare dietro al manichino per raggiungere la cavalla. Possono anche montare sul manichino senza erezione ed in questo caso non li puniamo ma lasciamo che scendano da soli e ricominciamo da capo. È questo il momento in cui la pazienza, l’esperienza e l’abilità dell’handler sono di fondamentale importanza. Queste sessioni di addestramento raramente durano più di 30 minuti e possiamo farne fino a tre in un giorno; comunque la maggior parte degli stalloni può essere prelevato entro le prime 1 o 2 sessioni.

Se non abbiamo successo dopo 2 o 3 giorni, allora possiamo permettere allo stallone di montare sulla cavalla ruffiana una volta e prelevare il seme. Il giorno successivo torniamo al manichino e continuiamo a stimolarlo a montare il manichino.


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